Si è venuto sviluppando ormai da alcuni anni un ampio dibattito circa l’apertura di nuove case da gioco. Al di là del giudizio morale che può essere formulato sul gioco d’azzardo, questa proposta di legge parte dalla constatazione di un dato di fatto: il gioco d’azzardo esiste, movimenta un’ingente mole di denaro e può contare su un vastissimo numero di appassionati che, laddove esso è proibito, sfidano la legge per praticarlo. Nel frattempo i Casinò autorizzati sono divenuti in Europa 425, di cui 135 in Francia, 76 in Inghilterra, 36 in Germania. Quindi per chi vuole praticare il gioco d’azzardo è facilmente possibile far ricorso a sale da gioco collocate in Paesi confinanti come la Francia, la Svizzera, l’Austria, la Slovenia, la Croazia, nonché il Principato di Monaco. Per questa strada si ha un notevole esborso di valuta italiana.
In Italia vi sono solo quattro case da gioco e precisamente quelle di Campione, Venezia, Sanremo e Saint Vincent, dove è possibile praticare legalmente il gioco d’azzardo. Appare evidente come questa regolamentazione sia legata ad una particolare situazione storica, in base alla quale si giustifica la scelta del legislatore, di premiare quattro sedi per tradizione tra le più legate al turismo internazionale.
Si tratta di porre finalmente rimedio a questa anomalia, cominciando a rendere più equa una situazione sostanzialmente ingiusta autorizzando l’apertura di nuove case da gioco, tra cui una nel comune di Maratea (PZ).
Un nuovo atteggiamento dello Stato riguardo al problema del gioco d’azzardo, oltre ad allineare l’Italia sulle posizioni degli altri Paesi europei, avrebbe una ricaduta positiva sull’economia e sull’occupazione, senza parlare del colpo che verrebbe inferto alla criminalità organizzata, sottraendo ad essa quell’immensa fonte di lucro che è appunto il gioco clandestino.
A Maratea, in particolare, i vantaggi derivanti dall’apertura di una casa da gioco sarebbero tali e tanti da vincere qualsiasi remora di qualsivoglia natura. La scelta di Maratea quale sede di casa da gioco deve infatti ricercarsi nella vocazione turistica che la città e l’intera area hanno sempre mantenuto negli anni, e che oggi deve essere opportunamente rilanciata, nell’ambito di una esigenza di sviluppo che riguarda un’area che vive un momento di crisi.
Con la presente proposta di legge si istituisce inoltre l’albo nazionale dei gestori e dei croupier.