Di seguito il contributo di Cristiano Cupelli (per sua gentile concessione) che ricostruisce l’evoluzione della disciplina della responsabilità medica in ambito penale e spunti su una possibile riforma, nel senso indicato nel disegno di legge.
Il contributo analizza la nuova fisionomia della colpa medica delineata dalla legge n. 24 del 2017 alla luce della soluzione adottata dalle Sezioni unite in merito all’esatta delimitazione dell’ambito applicativo del nuovo art. 590-sexies c.p.; si sofferma in particolare sulle perplessità, di metodo e di merito, suscitate dal recupero, per via interpretativa, di una gradazione, sul solo terreno dell’imperizia, della colpa medica, mettendo in luce i molteplici aspetti problematici che permangono irrisolti. Preso atto quindi del sostanziale fallimento dell’obiettivo perseguito dalla legge Gelli-Bianco, vale a dire il contrasto alla medicina difensiva, si avanza nella parte conclusiva del lavoro una proposta di ulteriore modifica normativa che, in una logica di compromesso, recuperi il più favorevole impianto dell’abrogato art. 3, co. 1 della legge n. 189 del 2012 innestandovi taluni aspetti indubbiamente positivi dell’odierna riforma.
“L’anamorfosi dell’art. 590-sexies c.p. l’interpretazione ‘costituzionalmente conforme’ e i problemi irrisolti dell’imperizia medica dopo le sezioni unite” Cupelli Anamorfosi 590-sexies RIDPP 2018