Questa domenica per “Le Grandi Interviste” ho avuto il piacere d’intervistare il prof. Vito D’Andrea. Stimatissimo professore e direttore del Dipartimento di scienze chirurgiche della facoltà di medicina e odontoiatria della Sapienza, Policlinico Umberto I di Roma. Prima di entrare nel vivo dell’intervista una mini bio del prof. Vito D’Andrea. Buona lettura!
Grazie alla nomina del Prof. Vito D’Andrea nella Missione CANCRO, la Sapienza è entrata nella Governance di Horizon Europe.Vito D’Andrea è Ordinario di Clinica Chirurgica Generale, Direttore del Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Coordinatore del Dottorato di Ricerca in “Tecnologie Avanzate in Chirurgia” della Sapienza Università di Roma. E’ uno dei due Rappresentanti Italiani nel sottogruppo Missione CANCRO di Horizon Europe, il programma quadro con cui la Commissione Europea finanzierà con 85 miliardi di Euro la Ricerca in Europa.
Prof. Vito D’Andrea, qual è stata la sua esperienza con il Covid-19?
Gli interventi chirurgici di elezione, non urgenti, sono stati rinviati, ad eccezione di quelli oncologici, per far posto alle necessità dei pazienti Covid. Molti pazienti non Covid, non urgenti, hanno preferito rinviare essi stessi l’intervento chirurgico per paura del Covid-19.
Ricordo che una suora, affetta da carcinoma, mi disse di voler rimandare l’intervento chirurgico per paura del Covid-19. Le risposi, testuali parole, che il cancro è un killer più spietato del COVID. La suora si convinse a farsi operare subito, senza rimandare l’intervento chirurgico.
Secondo il Collegio Italiano dei Chirurghi, come riferito dal Prof. Filippo La Torre, nel Lazio più o meno mille pazienti oncologici sono diventati inoperabili perché non sono stati operati subito. Nella mia esperienza di quest’anno di COVID, ho osservato spesso che la gente non sempre rispetta le regole.
La mascherina viene spesso abbassata, la distanza interpersonale minima di 1 metro spesso non viene rispettata, le mani non sempre vengono sanificate. Su LANCET, una delle riviste scientifiche mediche più autorevoli del mondo, è stata pubblicata una ricerca con cui è stato dimostrato che le regole 3M, mascherina, metro, mani, sono efficaci nel prevenire il contagio. Nella ricerca pubblicata su LANCET è stata aggiunta anche la quarta regola, la visiera per proteggere gli occhi.
Qual è la sua opinione sui vaccini? Lei si farà vaccinare contro il Covid-19?
Io sono pro-VAX. Mi prenoto per farmi vaccinare al più presto e sono disposto a farlo pubblicamente, per dare l’esempio.
Io sono convinto che anche il vaccino anti-influenzale ci abbia protetti dalla polmonite da Covid-19. Per dimostrarlo, avrei bisogno dei dati relativi ai soggetti che nel 2019 si sono vaccinati contro l’influenza.
Tra tutti i vaccinati in Italia nel 2019 contro l’influenza, quanti si sono ammalati di Covid-19? Quanti si sono ammalati di polmonite da Covid-19?
Io sono convinto che ben pochi si sono ammalati di Covid-19 e pochissimi di polmonite da Covid-19.
Per promuovere la scienza e per combattere le teorie anti-scientifiche dei NO-VAX, con il più citato Chimico Fisico Italiano, con il primo, il secondo e il terzo Presidente dell’A.N.V.U.R. (Agenzia Nazionale per la Valutazione dell’Università e della Ricerca), con il Direttore del primo Dipartimento di Sapienza nei ranking internazionali e con due scienziate ho fondato l’I.S.A., Italian Scientists Association, www.isa2020.eu
Il Presidente Onorario dell’I.S.A. è il simpatico Prof. IGNARRO, figlio di Italiani emigrati in U.S.A., Premio Nobèl per la Medicina. )
Nei giorni precedenti, 10 Dicembre, ne ho parlato al Convegno della Rete delle Università Italiane per la Pace ( Sapienza Runipace 10.12.2020 )
Consiglia agli studenti di iscriversi alla Sapienza?
La Sapienza è la più grande Università d’Europa, con 115.000 studenti e 9.000 unità di personale, tra Docenti e personale tecnico-amministrativo e bibliotecario. Ma è risultata anche la prima Università d’Italia nel ranking internazionale Times Higher Education, avendo preceduto la Bocconi di Milano, l’Università di Bologna ed il Politecnico di Milano. La Sapienza ha messo al centro della sua azione gli studenti, dando un deciso sostegno al diritto allo studio al fine di garantirlo al più ampio numero di cittadini.
Le agevolazioni interessano più di metà degli studenti (60.537 studenti beneficiari di agevolazioni ed esenzioni iscritti nell’a.a. 2019-2020: circa il 57% degli iscritti ai corsi triennali, lauree magistrali e lauree magistrali a ciclo unico) e rappresentano un aspetto importante di una politica finalizzata ad allargare le basi democratiche di accesso all’università. Tra gli interventi più importanti di questi anni, l’esenzione completa dalle tasse per studenti con Isee fino a 14.000 euro e la significativa diminuzione dell’importo per Isee fino a 40.000 euro con articolazione del pagamento in 3 rate.
Nell’a.a. 2019-2020 sono stati inoltre introdotti il bonus famiglia e l’esenzione completa per gli studenti con disabilità superiore al 66%. La Sapienza mette a disposizione degli studenti 55 biblioteche, di cui 3 aperte H24, e 18 musei. I corsi di laurea ed i corsi di laurea magistrale offerti dalla Sapienza sono 280, di cui 48 in lingua Inglese. I corsi di Dottorato di Ricerca sono un’ottantina, le Scuole di Specializzazione una novantina, i Master sono più di 240.
Le piace la nuova Rettrice di Sapienza?
Io sono stato il primo sostenitore ufficiale della candidatura della Prof.ssa Antonella Polimeni ( Vito D’Andrea per Antonella Polimeni ) perché ho condiviso il suo programma elettorale. Sono stato anche il primo Direttore ad avere organizzato un incontro dipartimentale con i tre Candidati Rettrice/Rettore di Sapienza, che si è tenuto il 29 Settembre scorso nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Chirurgiche.
Infine sono stato il primo elettore della Rettrice Antonella Polimeni, avendo votato alle ore 8,01 del 10 Novembre 2020, primo giorno di votazioni telematiche. Dal 1303, anno di fondazione della Sapienza, la Prof.ssa Antonella Polimeni è la prima Magnifica Rettrice e le auguro di fare un ottimo lavoro.
Qual è la sua opinione sul Governo di Sapienza del Rettore Gaudio?
Il Governo di Sapienza 2014-2020 del Rettore Gaudio è stato, a mio avviso, il più illuminato della gloriosa storia pluricentenaria della Sapienza. Al fine di innovare le infrastrutture didattiche e dei servizi agli studenti, sono stati compiuti interventi edilizi sostenuti dal co-finanziamento concesso nel 2016 dalla BEI = Banca Europea per gli Investimenti per 115 milioni di Euro, più 40 milioni messi a disposizione dalla Sapienza. Sono state realizzate le Biblioteche di Giurisprudenza e di Lettere, le residenze universitarie in via Osoppo, le ristrutturazioni di 109 Aule didattiche, dei Laboratori di Ingegneria civile e industriale, degli edifici di Borghetto Flaminio, gli impianti fotovoltaici, di solarizzazione e domotica. E’ stato realizzato un piano energetico di Ateneo.
Sono stati inaugurati i complessi Marco Polo, Ragno Blu e l’Ufficio di Sapienza a Bruxelles, gli impianti di Sapienza Sport. E’ stato aperto il centro di ricerca Saperi & Co., sono stati conclusi 300 accordi internazionali, sono stati fondati l’Alleanza CIVIS di 7 Università Europee, inclusa la Sapienza, e l’Istituto italo-cinese di Wuhan.
E’ stato firmato il Protocollo d’Intesa della Sapienza con la Regione Lazio per le Aziende Ospedaliero-Universitarie Policlinico Umberto I e Sant’Andrea e per il Polo Pontino. Il deficit finanziario del Policlinico Umberto I è stato ridotto, negli anni del Governo Gaudio, da 140 a 88 milioni di Euro.
220 milioni di Euro, che erano a rischio di perenzione, sono stati resi disponibili per la ristrutturazione del Policlinico Umberto I di Roma. Il Policlinico Umberto I è stato dotato del sistema robotico chirurgico Da Vinci XI.
Infine, il bilancio finanziario di Sapienza si è concluso in attivo di 90 milioni di Euro rispetto al bilancio di previsione ed ha ottenuto la certificazione AAA. Negli anni di governo del Rettore Gaudio alla Sapienza abbiamo respirato un’aria di condivisione, di dialogo, di legalità, di pacatezza e di trasparenza, senza nulla togliere ai suoi Illustri Predecessori. Auspico che il Prof. Eugenio Gaudio, che è ancora giovane, possa ancora mettere a disposizione della Res Publica i suoi talenti.
Il Rettore Gaudio si è talvolta definito il Sindaco della Città e della comunità universitaria. Io credo che il Prof. Eugenio Gaudio sia il miglior Sindaco che noi Romani potremmo augurarci per i prossimi anni.