Il festival dell’Unita’ nazionale dedica stasera alle 20 uno spazio alla presentazione del Libro: Orbàn. Un despota in Europa.
Autore: Stefano Bottoni, professore di Storia dell’Europa orientale.
Partecipero’ da remoto: il desiderio è di sviluppare una riflessione seria in grado di colmare un vuoto interpretativo: la sfida di Orban essenziale per la democrazia europea.
Orban e’ una personalita’ politica pericolosa perche’ camaleontica. E va sfidata con coraggio e determinazione.
Chiesi a nome del gruppo dei socialisti e democratici al PE risposte forti ed adeguate: durante la pandemia e i pieni poteri fattisi assegnare dal parlamento, dinanzi alla legge antiallarmismo, prima ancora quando nel 2015 il politico ungherese avanzò l’ipotesi di un ritorno alla pena capitale e inaugurò un referendum anti immigrati, nel 2017 quando Orban ridusse l’indipendenza dei media e delle università.
Ho condannato a piu’ riprese pubblicamente il silenzio complice del PPE invitando senza successo il gruppo dei moderati a Bruxelles a espellere Fidesz tra i propri membri.
Il Parlamento Europeo anche su nostra spinta ha approvato l’utilizzo dell’articolo 7 del Trattato per determinare la sospensione del diritto di voto del governo ungherese nel Consiglio Europeo,ma naturalmente serve che si esprimano i Capi di Governo,non basta il voto del Parlamento.
Chiedo al governo Conte: intende muoversi in questa direzione?
Si puo’ immaginare una sorta di condizionalita’ negativa rispetto ai fondi de recovery plan per i Governi che calpestano i principi fondanti della UE?