“settembre poi verrà ma senza sole…” I sessantenni come me ricordano la canzone un po’ triste di Peppino Gagliardi.
Settembre è arrivato e noi speriamo che se non il sole ci porti due doni importanti: il vaccino e un buon piano di ricostruzione per utilizzare al meglio i 209 miliardi che ci ha dato la Unione Europea.
Però che peccato: dal 2003 si combatte l’antenato del Covid-19, la Sars e siamo nel 2020 ancora senza vaccino.
Inadeguati investimenti pubblici e delle case farmaceutiche e la insostenibile nostra leggerezza con cui guardiamo ai problemi quando sembrano un ricordo.
Ora sembra che la mazzata sia stata così dura e ampia che tutti stiano correndo a cercare il vaccino.
Speriamo.
La lezione prima della pandemia è che noi siamo vulnerabili e che chi non investe nella prevenzione dei rischi è uno sciocco suicida ed omicida.