Poche parole per introdurre la mia rubrica “Basilicata. La storia, la politica, il suo popolo”.
Ritengo che la conoscenza sia una grande risorsa, come anche un’ottima opportunità di crescita, e sono convinta che entrare nelle radici profonde di un territorio, specialmente in quelle del proprio territorio, sia un’esperienza che richiede tempo, sacrificio e dedizione per crescere con consapevolezza.
E’ un po’ come ricostruire l’albero genealogico della propria famiglia perché, in fondo, la Basilicata è una grande famiglia.
La mia rubrica rappresenta il mio impegno per i lettori lucani e non, per questo mi auguro che siate invogliati a leggere le storie che vi propongo con la stessa forza che mi caratterizza e mi induce a divulgare quanto più possibile la bellezza delle radici a cui appartengo. Raccoglierò le testimonianze di quanti hanno concorso a realizzare il quadro politico e la storia della Basilicata, utilizzando al meglio le potenzialità del territorio.
Buona lettura!
Rosita Stella Brienza
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CHI SONO I GIOVANI LUCANI? SCOPRIAMOLO INSIEME
L’espressione della giovinezza si incarna perfettamente in un saliscendi emozionale, da cui é facilmente comprensibile che spesso é l’educazione che guida la sensibilità e la dolcezza, la grinta e la fermezza. E tutto questo é evidente leggendo l’intervista che ho avuto il piacere di fare a Jacopo De Rosa, il quale ha chiarito, quasi subito, che nella vita preferisce essere diretto, consapevole dei pro e dei contro che derivano da un dialogo senza filtri. E dunque, in questa intervista sarà bellissimo cogliere il senso della giovinezza.
Se dovesse raccontarsi, cosa ci direbbe?
Beh questa prima domanda é facile (strizzando l’occhio)!
Sono Jacopo De Rosa, ho 33 anni e vivo a Potenza, dove ho studiato ingegneria. Ho fatto il dottorato in ingegneria geotecnica e, dopo aver vinto un concorso, questo é il terzo anno di assegno ricerca.
Spero di proseguire la carriera universitaria, che é la mia passione. E’ importante raccontare che sono prossimo a sposare la donna della mia vita e così il 25 settembre la prenderò in moglie per amarla e tenerla stretta a me per sempre.
Perché i giovani lasciano la Basilicata?
A mio parere esistono tre categorie di giovani:
– quelli “superficiali” che lasciano la Basilicata solo per andare alla ricerca di una vita più movimentata;
– quelli che lasciano la Basilicata perché purtroppo qui non c’è molto lavoro;
– quelli che non abbandonano la Basilicata perché credono in se stessi e credono che con l’impegno e il duro lavoro si possa arrivare ovunque anche con le chiare limitazioni del territorio.
Cosa offre Potenza ai giovani?
Sì, la nostra città offre molto in termini di formazione soprattutto universitaria (piccola università, studenti seguiti praticamente singolarmente, professori di altissimo livello), ma purtroppo ci sono pochissime opportunità di lavoro.
Cosa manca nel suo paese per migliorare la qualità della vita dei giovani o di chi vive in Basilicata?
Io credo che prima di migliorare qualcosa nel nostro paese dobbiamo capire cosa dobbiamo migliorare tutti noi insieme, mettendoci in discussione singolarmente.
Qual ‘è il suo sogno per la Basilicata?
Non sono un grande sognatore, preferisco rimanere con i piedi per terra e impegnarmi il più possibile per dare un contributo significativo allo sviluppo della MIA terra.
Conosci un lucano che ha fatto cose straordinarie per la Basilicata?
Ci sto pensando da qualche minuto, ma niente!
Crede nella forza dei giovani?
Certo, moltissimo! E credo che la forza e l’impegno sia tutto nella vita ed alcune volte permettono anche di sopperire ad alcune mancanze culturali e di conoscenza.
Cosa manca più di tutto in Basilicata?
Beh, sinceramente? Non mi manca nulla. Qui ho un lavoro che amo e una quasi moglie perfetta. Sí, direi nulla.
Come si immagina tra dieci anni?
Mi immagino come ora, entusiasta del lavoro che faccio e della famiglia che sto costruendo, magari avrò solo un po’ di stabilità in più 🙂
Grazie di tutto!