Laureato in Medicina svolge con passione la sua professione di medico.
Condivide la vita con la sua compagna, Margherita ed è padre di tre ragazzi.
Il numero 7 ha contraddistinto la sua vita da sportivo nella Pallavolo.
Sempre pronto all’ascolto, altruista e visionario, socialista convinto, Marcello muove i suoi primi passi in politica alla fine degli anni ’80, seguendo le orme paterne e di Gianni. Il suo impegno inizia in Provincia, dove rivestirà anche la carica di Presidente del Consiglio e nell’amministrazione comunale di Lauria, l’amato paese di cui sarà sindaco fiero ed appassionato.
L’esperienza regionale inizia nel 2005 quando viene eletto per la prima volta consigliere con i DS. Nel 2010 un plebiscito popolare lo porta ad essere nuovamente tra i banchi dell’assise regionale come primo eletto. Nel 2012 diventerà Assessore alle attività produttive e in coda alla legislatura, interrotta in anticipo per le dimissioni dell’allora governatore De Filippo, vice Presidente della giunta.
L’homo politicus e la sua verve vengono fuori nel 2013 quando propone al Partito Democratico le primarie aperte per la scelta del candidato Presidente. La sua “Rivoluzione Democratica” sarà un successo che gli costerà l’epiteto di “Gladiatore”. L’idea era quella di rompere gli schemi di partito ed aprire un nuovo corso. Un messaggio forte al quale i lucani risponderanno con la sua elezione a Presidente della Regione Basilicata nel novembre del 2013.
La sua presidenza è stata una miscela esplosiva di dedizione irrefrenabile, che avrà le sue ripercussioni anche sulla salute; programmazione e convinto desiderio di portare fuori dall’isolamento la Basilicata e metterla al centro dell’attenzione non solo nel Meridione.
Con Marcello Presidente la Svimez riconoscerà la regione come quella che più cresce nel Sud (+5,5% nel 2015); Matera viene designata Capitale Europea della Cultura per il 2019 ed il turismo inizia a crescere in maniera esponenziale. La piccola Basilicata inizia la sua corsa. Marcello intuisce il momento irripetibile e sigla con la Rai un accordo quadriennale per promuovere il territorio lucano nei programmi della tv di Stato ed avere il Capodanno itinerante in Basilicata. Matera, Potenza, Maratea, Matera e ancora Potenza saranno le piazze a cui gli italiani guarderanno l’ultimo dell’anno. L’innovazione tecnologica è un asset fondamentale su cui il governo Pittella investirà. Tra le azioni la Banda Ultra larga su tutto il territorio regionale, le scuole digitali, la costituzione dei cluster di ricerca ed i tanti bandi per le nuove imprese. Una rivoluzione Marcello la compie anche nella forestazione, a cui darà una nuova governance ed una maggiore certezza ai lavoratori. Così come porrà fine ad annose vicende legate ad enti inutili. Memorabile è il suo pugno fermo con Eni, la compagnia petrolifere che estrae in Val D’Agri. Il rigore e l’attenzione lo porteranno a disporre la chiusura temporanea del Centro Oli nel 2017. Porta la sua firma anche l’arrivo dell’alta velocità ferroviaria in Basilicata, con l’arrivo del Freccia Rossa a Potenza.
Gli anni della presidenza di Marcello sono stati contraddistinti da una grande vivacità culturale, e da una grande attenzione all’ascolto degli ultimi e alla coesione territoriale. Caparbio e testardo, amato ed odiato. Marcello ha fatto tanto ed anche commesso degli errori.
Dal 2019 è consigliere regionale del Pd. Anche questa volta con un plebiscito di consensi.